Devo effettuare dei lavori su un bene culturale. Qual è la procedura da seguire?

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Per effettuare lavori di qualunque genere su beni tutelati ai sensi della II parte del Codice dei beni culturali è necessario ottenere l’autorizzazione preventiva della Soprintendenza, da richiedersi presentando l’apposita modulistica; si veda → Interventi su beni culturali

L’autorizzazione è sempre necessaria per tutti i beni appartenenti allo Stato, alla Regione, ad enti ed istituti pubblici e a persone giuridiche private senza scopo di lucro (enti ecclesiastici, ONLUS, Fondazioni) che sono considerati ope legis beni culturali, e soggetti alla tutela statale, sin tanto che la →  verifica di interesse culturale abbia negato la valenza culturale del bene medesimo (art. 12).

Per i beni appartenenti a privati, invece, l’autorizzazione è necessaria per quei beni per cui sia stata emessa una →  dichiarazione di interesse culturale (art. 13), con conseguente emanazione di un provvedimento di tutela (“vincolo”).

Nel caso gli interventi riguardino un bene culturale situato in un’area sottoposta a tutela paesaggistica, si prega di seguire le indicazioni presenti a questo link:

Le autorizzazioni al restauro vengono rilasciate previo invio di un progetto a firma di un restauratore di beni culturali in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente, che verrà valutato quanto a correttezza metodologica e contenuti scientifici.

Ultimo aggiornamento

10 Novembre 2022, 10:00