Oggi nella sede della Soprintendenza in Padova si è svolto un incontro tra il Soprintendente Vincenzo Tinè e i Presidenti degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle province di Padova (Roberto Righetto), Venezia (Roberto Beraldo) e Belluno (Fabiola De Battista); il Presidente dell’Ordine di Treviso (Marco Pagani) è stato impossibilitato a partecipare da un sopraggiunto impedimento.
Il confronto tra la Soprintendenza competente per le province del Veneto Orientale (con esclusione del Comune di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) e gli Ordini professionali delle medesime province era stato richiesto dai Presidenti per avviare un dialogo diretto in merito a diverse tematiche di comune interesse.
Tra quelle discusse particolare rilevanza riveste l’attuale fase di redazione congiunta del piano paesaggistico tra Ministero della Cultura e Regione del Veneto, promossa dalla recente intesa Stato-Regione, che ha riattivato il Comitato Tecnico del Paesaggio e che sta per produrre effetti concreti per l’individuazione, la perimetrazione e la definizione normativa degli estesi territori veneti coperti da tutela paesaggistica. Si tratta di ben 1156 are su cui insiste un vincolo specifico per decreto ex art. 136 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – record assoluto nazionale con la Toscana al secondo posto con ca. 400 vincoli – e estese zone tutelate per legge ai sensi dell’art. 142, come coste, fiumi, laghi, montagne e oltre 150 zone archeologiche di interesse paesaggistico.
Su questo tema gli Ordini ritengono urgente un confronto con le Soprintendenze e con la Regione per poter condividere quelle che saranno le linee-guida per la tutela del paesaggio veneto, a cui tutti i piani locali dovranno conformarsi.
Altri temi di interesse professionale, a cui saranno dedicati eventi formativi e di discussione congiunta, riguardano l’individuazione di buone pratiche per il progetto di restauro di beni culturali, con particolare riferimento al tema degli impianti, delle energie alternative e delle architetture del ‘900 ma anche alla gestione degli spazi urbani di interesse storico-culturale – anche in relazione all’impatto del cd. overtourism – e alla formula dei Musei della Città.
Si tratta, insomma, di sviluppare ulteriormente quelle sinergie tra architetti di parte pubblica e architetti professionisti, assicurando la condivisione dei più adeguati strumenti di analisi e di intervento sul patrimonio culturale delle nostre città e territori.

Gli Ordini degli Architetti sono riuniti nella Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori del Veneto, in sigla anche F.O.A.V., costituita dal 30.05.1997.
La Federazione ha lo scopo di promuovere il confronto e il dibattito tra gli associati sulle politiche della professione di architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore nonché sul ruolo, la dignità e funzione del professionista e del sistema ordinistico della categoria. Nell’ambito dello scopo predetto, la Federazione contribuisce a promuovere iniziative che valorizzino l’Architettura, il Territorio ed il Paesaggio nonché il ruolo, la dignità e la funzione dell’architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore.
https://www.foav.it/