Contatti e orari della Soprintendenza
Orari di apertura delle sedi di Padova e Venezia, del centralino e contatti email
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L’accordo prevede che tutte le manifestazioni ed eventi che rispettino le indicazioni definite dalle parti non abbiano più bisogno della esplicita autorizzazione della Soprintendenza.
La volontà congiunta di Soprintendenza e Amministrazione comunale è quella di garantire la conservazione dei resti insieme ad una potenziata fruizione, in grado quest’ultima di consentire l’integrazione dell’area nel sistema sociale, turistico e culturale del comune di Montegrotto. In questi ultimi anni, infatti, la Soprintendenza, inserendosi nella politica di rigenerazione urbana del Comune, sta portando avanti un progetto di conservazione e di rinnovata valorizzazione del complesso, anche grazie ad importanti finanziamenti ministeriali.
La Regione del Veneto, nella sede della Direzione Pianificazione Territoriale, ha ospitato oggi la firma di due accordi finalizzati alla semplificazione dei procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche in aree vincolate. - Il primo accordo è stato siglato tra la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio (Sabap) per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, rappresentata dal soprintendente Vincenzo Tinè, e il Comune di Cortina rappresentato dal sindaco Gianluca Lorenzi. - Il secondo accordo porta la firma del soprintendente Tinè e del presidente del Parco Colli Euganei, Alessandro Frizzarin. Si tratta di due accordi che consentono di snellire il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche prodromiche ai provvedimenti edilizi in aree vincolate grazie a procedure sincrone e coordinate capaci di coniugare efficienza amministrativa e tutela del prezioso patrimonio paesaggistico veneto.
La Soprintendenza si è fatta carico di sollecitare il Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno per ricevere un finanziamento adeguato alla messa in sicurezza strutturale e al restauro della copertura dell'Abbazia di Praglia, finanziamento generosamente rogato dal FEC per 2,3M di Euro. Grazie al ruolo di coordinamento del Prefetto di Padova dott. Forlenza, e alla piena collaborazione del Provveditorato Opere Pubbliche, nella persona del Direttore Ing. Colabufo, è stato possibile creare una sinergia operativa tra gli enti pubblici coinvolti, concretizzatasi nella convenzione siglata in Prefettura per regolare lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali: per quanto riguarda la Soprintendenza, la consulenza al Provveditorato in fase di progettazione e affidamento degli incarichi e di autorizzazione e alta sorveglianza sui lavori, che si prevede possano essere inviati nei primi mesi del 2025.
La visita guidata è prevista in data 11 dicembre 2024 alle ore 15.30, con obbligo di prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili: sarà necessario inviare l’adesione - indicando il numero dei partecipanti e un recapito telefonico - alla casella di posta istituzionale della Dott.ssa Debora Tosato (debora.tosato@cultura.gov.it).
Le visite guidate sono in programma per mercoledì 20 novembre alle ore 14.30 e per venerdì 22 novembre alle ore 10.30. Le visite sono gratuite ma su prenotazione tramite il form all'interno dell'articolo.
La VI edizione del ciclo “SSIBAP per il restauro” rappresenta un’occasione di confronto e di scambio sui temi della tutela del patrimonio moderno e contemporaneo, fornendo uno sguardo sulle più recenti strategie di dichiarazione di interesse culturale e sulle traiettorie di ricerca che aprono a nuovi scenari di intervento.
L'intervento, interamente finanziato dal MiC e gestito in toto dalla Soprintendenza, è volto a garantire la sicurezza e il consolidamento antisismico dell'antica parrocchiale. Inizia così un percorso tra Comune e Soprintendenza per promuovere la Chiesa come parte del MuCE -Museo Diffuso dei Colli Euganei di Galzignano Terme, in vista del Federalismo Demaniale, con il quale la chiesa transiterà dalla proprietà statale al Comune di Galzignano.
Le due situle (vasi a forma di secchio) in bronzo figurate portate alla luce nel 2002 e nel 2012 nella necropoli preromana di Posmon a Montebelluna sono ora esposte insieme per la prima volta. I due vasi, decorati nello stile della cosiddetta Arte delle Situle, sono tra gli esemplari più rappresentativi e più spettacolari della cultura materiale dei Veneti antichi, il popolo vissuto nell’Italia nord orientale tra il IX secolo a.C. e l’arrivo dei Romani. La mostra è il frutto di una collaborazione istituzionale tra Comune di Montebelluna, con il suo Museo Civico, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno Padova e Treviso e Direzione regionale Musei nazionali Veneto, a cui fa capo il Museo Nazionale Atestino. La mostra sarà visitabile dal 17 novembre 2024 al 31 agosto 2025.