La mostra fa conoscere al pubblico le novità archeologiche emerse negli ultimi anni nel vicentino, frutto sia di campagne di scavo che di rinvenimenti occasionali, che hanno arricchito il quadro di conoscenze già noto.
Nel quadro delle attività di valorizzazione della Villa romana dei Mosaici di Negrar di Valpolicella (VR) è nata l’idea di collegare in un’associazione nazionale le diverse aziende agricole e cantine che hanno sviluppato connessioni tra le loro produzione vinicola e importanti siti archeologici del territorio.
Si tratta dei siti archeologici più importanti del territorio regionale, candidati ad essere confermati o individuati dal redigendo Piano Paesaggistico Regionale come vere e proprie zone archeologiche (ai sensi dell’art. 142, 1, m) del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e ad essere oggetto di particolare attenzione negli strumenti urbanistici dei Comuni ospitanti. L’esperienza veneta sul tema archeologico-paesaggistico sarà messa a confronto con quella delle regioni del Nord Italia che hanno già approvato o stanno elaborando i piani paesaggistici.
Evento con prenotazione obbligatoria (link nell'articolo) fino ad esaurimento posti.
Il Rapporto di missione 2024 ha come obiettivo quello di valorizzare per intero l’attività di tutela svolta dai Servizi della Direzione generale e dalle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio rendendo conto della molteplicità e varietà degli interventi condotti grazie alle straordinarie competenze del personale tecnico degli Uffici centrali e periferici del Ministero della Cultura (MiC).
Il Soprintendente tiene una lectio magistralis dal titolo "Il neolitico in Italia Centrale". L'appuntamento è sabato 22 marzo 2025 alle ore 16.00 a Pienza (Si).
Il 14 marzo si celebra la Giornata nazionale del Paesaggio istituita, con Decreto ministeriale 7 ottobre 2016 n. 457, con l’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private”.
La mostra verrà inaugurata sabato 8 marzo per rimanere aperta al pubblico fino all’8 giugno 2025.
Il percorso espositivo si articolerà lungo tutto il Museo diocesano, all’interno del Palazzo vescovile e racconterà non solo la preziosità dell’opera di Antonio Canova, ma anche il suo rapporto con Padova e la ricca rete di relazioni con esponenti dell’aristocrazia europea.
Nel mese di marzo 2025, ogni venerdì dalle 15.00 alle 16.00, si terrà a Palazzo Folco a Padova un ciclo di conferenze promosse dalla Società Archeologica Veneta, in collaborazione con la Soprintendenza.
Venerdì 14 febbraio si è tenuto a Venezia un tavolo di confronto che ha riunito i rappresentanti del Ministero della Cultura, le soprintendenze venete e il gruppo di lavoro regionale e della Regione per fare il punto sull’attuazione del protocollo d’intesa siglato l’11 novembre 2022.
L’incontro ha rappresentato un momento decisivo per la programmazione delle attività operative necessarie alla redazione del Piano Paesaggistico, basato su tre pilastri fondamentali: tutela, valorizzazione e integrazione del paesaggio con lo sviluppo del territorio.