Qual è la procedura per sanare interventi eseguiti su edifici tutelati ai sensi dell’art.45 del D.Lgs.42/04 privi di Nulla Osta della Soprintendenza ?

Solo dopo aver sanato la difformità edilizia relativa alla parte II del D.Lgs.42/04, nel caso in cui il bene ricada anche in area sottoposta vincolo paesaggistico, si potrà procedere, qualora ce ne siano i presupposti, a richiedere l’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art.167 del D.Lgs.42/04, sempre per il tramite dell’Amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione (che non è la Soprintendenza ma l’ente delegato dalla regione a questo compito).

Primariamente vanno sanate le difformità edilizie sull’immobile ricadente all’interno dell’area di rispetto tutelata ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 42/2004, inviando alla Soprintendenza:

1) ISTANZA con marca da bollo comprensiva dei dati identificativi del bene, del provvedimento di tutela indiretta gravante sull’immobile, del proprietario e delega al professionista;

2) AUTOCERTIFICAZIONE circa la natura degli abusi come da modello presente nel sito di questa Soprintendenza:

Procedimenti sanzionatori ex D.P.R. 380/2001

3) GRAFICI dello stato di fatto, dello stato legittimato (copia del progetto originario) e grafici comparativi, firmati dal professionista incaricato alla trasmissione della domanda di compatibilità.
Tutte le opere che si intendono sottoporre a sanatoria dovranno essere indicate nei grafici e soprattutto chiaramente descritte nei grafici comparativi.
Si ravvisa la necessità di indicare SEMPRE il periodo di esecuzione degli abusi e gli autori, certi o presunti.

Solo dopo aver sanato la difformità edilizia relativa alla parte II del D.Lgs.42/04, nel caso in cui il bene ricada anche in area sottoposta vincolo paesaggistico, si potrà procedere, qualora ce ne siano i presupposti, a richiedere l’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art.167 del D.Lgs.42/04, sempre per il tramite dell’Amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione (che non è la Soprintendenza ma l’ente delegato dalla regione a questo compito).

Ultimo aggiornamento

7 Dicembre 2022, 13:28