I cantieri della Soprintendenza | La cinta muraria di fortificazione medievale di Montagnana (Pd)
La Soprintendenza svolge anche attività di tutela diretta sul patrimonio culturale, valutando lo stato di conservazione dei beni e l’opportunità di programmare una serie di interventi tramite l’ausilio di fondi ministeriali. Qui un approfondimento sull’intervento di consolidamento delle strutture, degli archivolti dei coronamenti merlati e il restauro dei paramenti murari dei tratti nord, est e ovest della cinta muraria di fortificazione medioevale di Montagnana (Pd).
Data:
4 Settembre 2023
Localizzazione
Montagnana (Padova), via Circonvallazione
Edificio
Cinta muraria di fortificazione medievale
Proprietà
Comune di Montagnana (Padova) e Demanio dello Stato
Fonte di finanziamento
Legge 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, comma 1072
Importo
€ 250.000,00 (2021), 200.000,00 (2022), 250.000,00 (2023), 200.000,00 (2024), 150.000,00 (2025), 200.000,00 (2026), 200.000,00 (2027), 500.000,00 (2028), 1.000.000,00 (2029), 1.550.000,00 (2030)
Relazione storico-artistica
La cinta muraria, che circonda il centro storico cittadino, costituisce un esempio eccezionalmente quasi integro di architettura militare medievale e si estende lungo il perimetro per quasi due chilometri.
Le prime porzioni di fortificazioni, corrispondenti al mastio ezzeliniano e a Castello San Zeno, risalgono al XIII secolo, mentre la gran parte della cinta muraria fu realizzata dai Carraresi nel secolo successivo.
Le mura erano anticamente circondate da un ampio fossato, collegato all’antico canale fortificato medievale “Fiumicello” che attingeva le sue acque dal fiume Frassine.
I tratti di mura a nord e sud della città si caratterizzano per la presenza di ventiquattro torri di guardia esagonali, di merli guelfi e di quattro porte di accesso in corrispondenza dei punti cardinali. La diversità di colorazione è dovuta all’uso di materiale composito al posto del semplice laterizio dei tratti ovest ed est: si tratta di strati di trachite, proveniente dai Colli Euganei e usata in blocchi grezzi alternati al mattone a scaglie di pietra calcarea.
Il mattone in cotto, impiegato più largamente, prevale negli spigoli delle torri, nei pilastri e nei merli. All’esterno, nella parete sud, si conserva traccia dell’originale intonaco, scomparso invece nel tratto esposto a tramontana.
Schede Catalogo Generale Beni Culturali
https://www.catalogo.beniculturali.it/detail/PhotographicHeritage/0500346667
https://www.catalogo.beniculturali.it/detail/PhotographicHeritage/0500347419
Progetto
Il progetto prevede l’intervento di consolidamento delle strutture, degli archivolti dei coronamenti merlati e il restauro dei paramenti murari dei tratti nord, est e ovest.
Tra il 2004 e il 2008 è stato eseguito sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza l’intervento di consolidamento delle strutture del tratto sud con dodici torri e dieci cortine, degli archivolti e dei coronamenti merlati e il restauro dei paramenti murari, che ora verranno riproposti per i tratti nord, est e ovest.
Nel 2019 sono stati invece eseguiti, ugualmente con fondi statali, i lavori di consolidamento e di restauro delle mura nelle porzioni più bisognose di intervento in corrispondenza di Porta Vicenza e di Porta Legnago.
Il nuovo finanziamento, che ha un orizzonte temporale dal 2021 al 2030, prevede il consolidamento e il restauro del tratto nord delle mura, dalla torre nord-ovest fino a Porta Padova, di proprietà comunale. Risulta esclusa dal finanziamento Porta Vicenza, come già detto oggetto di specifico intervento di restauro e consolidamento nel 2019.
Il progetto definitivo-esecutivo, che coinvolge la Soprintendenza quale Stazione Appaltante, è stato redatto nel corso del 2022: il tratto in questione, come il tratto Sud, risulta infatti di proprietà demaniale e in consegna alla Soprintendenza stessa. Esso prevede principalmente la messa in sicurezza delle merlature, la pulitura e il restauro della cortina muraria e delle torri, degli archivolti dei camminamenti; il consolidamento strutturale delle torri esistenti e dei camminamenti.
Fase esecutiva
La fase di progettazione è terminata nel 2022, con la contestuale esecuzione di saggi propedeutici al fine di indagare la composizione delle murature, la natura dei laterizi e quella delle malte.
Sono stati al contempo realizzate ulteriori indagini chimico fisiche per individuare la composizione delle malte e la natura dei degradi presenti, finalizzati a sviluppare una conoscenza approfondita della fabbrica, propedeutica alla redazione di un progetto coerente rispetto alle condizioni conservative del manufatto.
Si prevede, inoltre, che venga indetta la gara per l’appalto dei lavori relativi al primo lotto nel 2024- 2025.
Ultimo aggiornamento
4 Settembre 2023, 12:56