La Soprintendenza partecipa al convegno internazionale all’Istituto Archeologico Germanico di Roma sul paesaggio delle ville costiere e lagunari d’età romana nell’Adriatico settentrionale con il progetto di studio della Villa romana del Mutteron dei Frati a Bibione (Ve)

Insieme alle Università di Regensburg e Padova, anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio vi prenderà parte con un intervento del dott. Alessandro Asta, funzionario archeologo presso questo Ufficio, centrato sulla nascita del progetto di studio attualmente in corso a Bibione sulla Villa romana di Mutteron dei Frati.

Data:
12 Ottobre 2024

La Soprintendenza partecipa al convegno internazionale all’Istituto Archeologico Germanico di Roma sul paesaggio delle ville costiere e lagunari d’età romana nell’Adriatico settentrionale con il progetto di studio della Villa romana del Mutteron dei Frati a Bibione (Ve)

Il 17 e 18 ottobre 2024 si terrà a Roma, presso l’Istituto Archeologico Germanico, un convengo dal titolo “Coastal Villas and Lagoon Landscapes from Roman Times to Late Antiquity” che ha come focus il paesaggio delle ville costiere e lagunari d’età romana nell’Adriatico settentrionale.

Insieme alle Università di Regensburg e Padova, anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio vi prenderà parte con un intervento del dott. Alessandro Asta, funzionario archeologo presso questo Ufficio, centrato sulla nascita del progetto di studio attualmente in corso a Bibione sulla Villa romana di Mutteron dei Frati.

Il progetto di ricerca, condotto in collaborazione tra le Università di Regensburg e Padova, su concessione del Ministero della Cultura e supervisione della Soprintendenza competente, è un ideale caso di studio e riflessione sulle prospettive della tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico e del paesaggio nell’ambito costiero nord-adriatico. L’interazione e cooperazione fra enti pubblici, soggetti privati e portatori di interessi della comunità locale, nell’ottica di un serrato confronto fra esigenze e competenze non sempre convergenti, ha condotto questo progetto ben oltre i limiti della comfort-zone degli archeologi, risultando una sfida più ampia e, potenzialmente, un’occasione di formazione per i professionisti della cultura del prossimo decennio.

Ultimo aggiornamento

14 Ottobre 2024, 13:26