Feltre, 26 gennaio | Presentazione al pubblico del restauro di cinque manufatti in ferro battuto di Carlo Rizzarda
Restauro condotto solto l'alta sorveglianza della Soprintendenza
Restauro condotto solto l'alta sorveglianza della Soprintendenza
Il reperto è stato ritrovato nel corso degli scavi delle strutture romane imperiali nell’area di Mercato Vecchio.
La tomba si data agli inizi del II sec. d.C. ed è riferibile a un individuo adulto di sesso femminile di cui sono stati recuperati in fase di scavo i pochi resti osteologici presenti all’interno della fossa.
Il restauro è stato realizzato presso il Laboratorio della Soprintendenza, nella sede di Padova, a Palazzo Folco. Attualmente il bronzetto si trova nel Museo Archeologico Cadorino, Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, Pieve di Cadore (BL).
Il rinvenimento di un reperto in stato frammentario può fornire una straordinaria occasione per l’osservazione di particolari e di dettagli tecnologici altrimenti non visibili; un caso emblematico è rappresentato dalla fibula, della quale durante le operazioni di restauro, è stato possibile ricostruire la particolare tecnica di esecuzione.
Il coltello è il reperto più significativo della sepoltura, sia per la raffinatezza tecnica con cui è stato realizzato, sia per la sua integrità e completezza. E' stato restaurato presso il Laboratorio della Soprintendenza.