La mostra verrà inaugurata sabato 8 marzo per rimanere aperta al pubblico fino all’8 giugno 2025.
Il percorso espositivo si articolerà lungo tutto il Museo diocesano, all’interno del Palazzo vescovile e racconterà non solo la preziosità dell’opera di Antonio Canova, ma anche il suo rapporto con Padova e la ricca rete di relazioni con esponenti dell’aristocrazia europea.
Le due situle (vasi a forma di secchio) in bronzo figurate portate alla luce nel 2002 e nel 2012 nella necropoli preromana di Posmon a Montebelluna sono ora esposte insieme per la prima volta.
I due vasi, decorati nello stile della cosiddetta Arte delle Situle, sono tra gli esemplari più rappresentativi e più spettacolari della cultura materiale dei Veneti antichi, il popolo vissuto nell’Italia nord orientale tra il IX secolo a.C. e l’arrivo dei Romani.
La mostra è il frutto di una collaborazione istituzionale tra Comune di Montebelluna, con il suo Museo Civico, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno Padova e Treviso e Direzione regionale Musei nazionali Veneto, a cui fa capo il Museo Nazionale Atestino.
La mostra sarà visitabile dal 17 novembre 2024 al 31 agosto 2025.
Inaugurazione a Palazzo Zuckermann venerdì 20 settembre 2024, ore 17:30. Visite guidate gratuite della mostra in programma nei mesi di settembre e ottobre.
Dal prossimo 6 luglio si potrà visitare la mostra, presso il Museo Mineralogico e Paleontologico di Agordo, con una importante novità, data dal restauro e la ricomposizione di alcuni frammenti ceramici provenienti dagli scavi effettuati negli anni passati nelle località di Colaz e Agre in Comune di Sedico (BL).
Il progetto di mostra temporanea “FABULAE. Le situle raccontano i Veneti antichi” nasce dalla volontà di restituire alla comunità due reperti eccezionali: due vasi in bronzo a forma di secchio (situle), messi in luce rispettivamente nel 2002 e nel 2012 nella necropoli preromana di Posmon a Montebelluna. I due musei si sono uniti
alla Soprintendenza in un progetto espositivo in due fasi: al Museo Nazionale Atestino evento prequel della mostra “FABULAE. Le
situle raccontano i Veneti antichi” e al Museo Civico di Montebelluna l'inaugurazione della mostra stessa in cui le due situle di Montebelluna, per la prima volta riunite, saranno lo spunto per una narrazione sui Veneti antichi.
L’esposizione, ospitata nel Museo Civico di Palazzo Fulcis a Belluno, cui ha collaborato attivamente la Soprintendenza, con il concorso di Save Venice, dell’Università degli Studi di Padova e della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, rappresental’esito conclusivo di un processo virtuoso di recupero conservativo.
Dal 2013 è possibile visitare a Castellavazzo (ora ricompreso nel nuovo comune di Longarone) l’esposizione di un interessante nucleo di reperti archeologici custoditi al piano terra dell’ex sede municipale
In occasione del cinquecentenario della morte di Paris Bordon, il Comune di Treviso, l’Ufficio Diocesano d’Arte Sacra e la Soprintendenza hanno collaborato nei rispettivi ambiti di competenza a iniziative culturali volte a dare risalto alla produzione pittorica dell’artista, con particolare riguardo alle raccolte permanenti e ai luoghi storici che conservano ancora le opere sacre del pittore trevigiano